La parola a Ricardo Arrieta

8 aprile 2007

Vuoi fare una breve presentazione ?

Sono Ricardo Arrieta, allenatore di baseball, cubano. In questo momento sono in Italia e lavoro presso il Parma Baseball, dove il baseball può fare molti progressi perché si lavora abbastanza. La strategia e il lavoro penso siano buoni ma c’è bisogno che i giocatori vengano ad allenarsi di più. Con molto allenamento in più e con i giocatori che vengono ad allenarsi più spesso, penso che la tecnica possa essere molto migliorata: nel movimento, nella difesa, nel lanciare la pallina e nel girare la mazza. Ho sentito, in generale, che questa è una società che vuole andare molto avanti con il baseball.

 

In Italia, con noi, che ambiente hai trovato ?

Qui in Italia sto abbastanza bene. L’ambiente è rilassato e tranquillo. Lavorando insieme agli altri allenatori, impariamo tutti insieme. È un Paese dove si mangia molto, troppo.

 

Nel Parma Baseball hai trovato le condizioni giuste per svolgere il tuo programma di lavoro ?

In questo momento c’è un ambiente ideale per lavorare, per allenare i giocatori e per svolgere con molta facilità la pratica nel baseball. Penso che sia uno dei posti più avanti in questo sport, con giocatori di buona qualità e molte potenzialità.

 

Come ti sei trovato a lavorare con i tuoi nuovi colleghi ?

Lavorando insieme agli altri allenatori della società, a gente come Pablo, Luca, Giorgio, Norge, Gino non ho nessuna difficoltà ad allenare, non ho proprio nessun problema. Siamo sempre d’accordo sulle cose da fare in campo, in ogni situazione. Penso che tutti noi, insieme, possiamo fare un ottimo lavoro.

 

Che obiettivi ti sei dato per questa stagione ?

Il mio obiettivo principale, nel mio lavoro qui al Parma Baseball, è che tutti i giocatori imparino bene a giocare a baseball, lavorando sulla parte tecnica - tanto all’attacco che alla difesa. Soprattutto voglio dare un aiuto alla Società, nonché al baseball in generale. Penso che l’anno prossimo, dopo i sicuri miglioramenti, si possa lavorare di più e meglio.

 

Come ti trovi con i nostri atleti? Ti senti accettato bene? Ti seguono?

Sì, mi trovo bene con gli atleti anche se faccio un po’ fatica a parlare bene l'italiano, ma i termini del baseball li imparo in fretta e abbastanza bene. Penso che tutti insieme si possa fare dei grandi passi avanti.

 

E se l’anno prossimo ti chiederemo di tornare, tornerai o no?

Certo che sì, se l’anno prossimo mi chiederete di tornare - io torno volentieri.

 

Ci sarà invece la possibilità di venire noi a trovare te, a Cuba, con i nostri ragazzi?

Sì, questa possibilità c’è. Manca solamente il consenso di Cuba Deporte e si può portare tutti a Cuba. è facile, non c’è nessun problema. Sarebbe bello avere la possibilità di trovarmi a Cuba con un gruppo di giocatori, così faccio vedere come si gioca a Cuba, come ci si allena tutti i giorni della settimana.