Con la vittoria di Collecchio, i CADETTI ipotecano l'accesso alla finale della Coppa Regione E.R.

19 settembre 2007

Con una prestazione non proprio brillante ma comunque meritatamente, il V.Y.P. CARIPARMA espugna il diamante di Collecchio e mette una seria ipoteca sull'accesso alla finale della Coppa Regione Emilia Romagna. La partita è stata spettacolare per i primi due inning con un Parma nettamente padrone del campo, grintoso e potente. Poi il favore del largo punteggio ha portato in dote un imprevedibile calo di tensione e nel terzo inning si sono visti errori a raffica quali una squadra di rango non può permettersi. Ammirevole invece il Collecchio che ha sempre giocato con grinta e determinazione anche quando il risultato era irrimediabilmente compromesso. Ad un certo punto si è temuta anche la clamorosa rimonta ma la squadra ha saputo ritrovare forza e voglia per chiudere la gara senza dare altre chances ai bravi avversari.

 

Pronti, via e il Parma si porta subito avanti. Jorge Borroto conquista la base per ball e ruba fino alla terza: il punto arriva sfruttando un errore della difesa di casa. Con Zbogar e Amparo in base, Pietro Caminati colpisce pieno la pallina e la scaraventa contro la rete per un fantastico triplo e due punti a casa. Partente per Parma è Zbogar che torna sul mound dopo un mese di forzato riposo. Due out confezionati da un attento Amparo e un K lasciano il Collecchio al palo nonostante il bel doppio di Maicol Lori.

 

Il Parma dilaga nel secondo inning a suon di valide. I doppi di Francesco Caminati e Luca Reverberi, assecondati dalle battute di Bonghi, Gallusi e Zbogar, fruttano il bottino pieno di 6 punti. Al cambio campo, Zbogar concede una base per ball. Due K sembrano annullare l'opportunità del punto ma il bellissimo triplo di Nicola Savina porta a casa il compagno di squadra. Un'assistenza di Zbogar per Amparo chiude la ripresa.

 

Altri due punti per Parma al terzo. Alex Cagnolati batte valido e con abili rubate arriva in terza, pronto a volare a punto sulla puntuale valida di Federico Bonghi. Lo segue Pietro Gallusi che, con la sua velocità, non ha bisogno di battute per arrivare a casa base. Terza difesa Parma da incubo. Subito un out e la strada sembra in discesa. Troppi errori e tanta superficialità concedono 4 punti al Collecchio prima che i 2 K di Zbogar mettano fine ad un inning che rischiava di essere molto pesante per i colori parmigiani.

 

Magia di Amparo al quarto attacco. Con il colpito Zbogar in base, Luis scaraventa un siluro profondo in mezzo agli esterni e galoppa a segnare il punto: fuoricampo interno. Si ripresenta in attacco l'indomito Collecchio che tenta la rimonta sul rilievo Pietro Gallusi. Raccimola una valida ma il lanciatore del Parma è in buona vena e chiude con un K lasciando a secco gli avversari.

 

Reverberi porta a casa il punto di Gallusi al quinto e Parma aumenta il vantaggio. Niente da fare invece per Collecchio con Gallusi che chiude la pratica quinto inning con 2 K in stecca. Senza sostanza il sesto attacco Parma, inutile quello del Collecchio che ormai non ha la possibilità matematica di ribaltare il risultato. Entra un altro punto ma è valido solo per la statistica.

 

Agli ordini di Pablo Abreu, Luca Cagnolati e Giorgio Biancuzzi la squadra si è schierata con LAN Enrico Zbogar (Pietro Gallusi), RIC Luca Reverberi, 1B Luis Amparo (Enrico Zbogar), 2B Alex Cagnolati (Pietro Caminati - Valentino Belli), 3B Pietro Caminati (Federico Bonghi - Pietro Caminati), INT Jorge Borroto (Alex Cagnolati), ES Francesco Caminati, EC Pietro Gallusi (Jorge Borroto), ED Federico Bonghi (Luis Amparo - Marco Dolci).

 

V.Y.P. CARIPARMA 3 6 2 2 1 0 14
COLLECCHIO 0 1 4 0 0 1 6

 

L'ultimo ostacolo da superare per disputare il concentramento di finale del 30 settembre è il Crocetta, squadra sicuramente alla nostra portata ma da affrontare con umiltà e concentrazione se non si vorranno avere spiacevoli sorprese. Una finale è sempre una finale: in sé non è importante ma sarebbe un meritato premio per i ragazzi che stanno finendo la stagione in crescendo dopo il duro lavoro di un anno. E allora crediamoci e cerchiamo di centrare questo obiettivo !

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