Si torna da San Marino con un meritato pareggio e con qualche occasione gettata al vento

10 maggio 2009

Al termine della prima partita, vinta alla grande, c'era molta fiducia in un en-plein in quel di San Marino - proprio quello che ci sarebbe voluto per rilanciare una squadra che vale sicuramente di più di quanto dica la classifica. Invece la bravura e la tenacia degli avversari, insieme alla nostra propensione a reiterare gli errori e a non sfruttare le occasioni favorevoli, hanno decretato un pareggio, giusto sì ma con qualche rimpianto. Questa volta l'attacco si è reso protagonista di una buona gara ma sfortuna ha voluto che la battuta buona non era quasi mai al momento giusto e il punto non entrava. Così la difesa non ha commesso molti errori ma sempre, invece, nel momento sbagliato. Insomma, un po' di imperizia e un po' di iella nella seconda parte della seconda partita hanno portato in dote una sconfitta che forse si poteva evitare. Comunque la squadra è parsa in crescita ed ha confermato la buona impressione lasciata contro il Nettuno. Per chiudere il girone di andata mancano le gare contro Reggio e Godo. L'auspicio è di registrare nuovi progressi sia tecnico-atletici ma soprattutto mentali perché la squadra si dimostra molto fragile e troppo nervosa nei momenti topici della partita. Quando l'avversario aggredisce o alle prime difficoltà, l'ansia e la frenesia prendono il posto dell'aggressività e tutto si complica, compromettendo spesso quanto di buono si è fatto fino a quel momento. Occorre dimenticare il risultato: ovviamente vincere fa sempre piacere e dà morale ma non è importante quanto una prestazione convincente e volitiva. Rimane la fiducia in una seconda parte del campionato positiva. La squadra è giovane e la preparazione è stata frammentaria per le condizioni atmosferiche. C'è sicuramente un ritardo di condizione ma giocando tutto si sistemerà. Dobbiamo convincerci che possiamo mettere in difficoltà qualsiasi avversario, dobbiamo ritrovare la tranquillità e la convinzione nei nostri mezzi: i risultati verranno da soli e, se non verranno, pazienza se la squadra ha tenuto il campo con onore e dato tutto quello che aveva da dare.


In gara 1, il lead-off è come sempre Pietro Gallusi. La sua rimbalzante è verso l'interbase che nulla può per neutralizzare la fenomenale cavalcata del battitore che raggiunge salvo la prima base. Provvidenziale invece l'errore difensivo sul batti e corri di Yomel Rivera: se la presa fosse riuscita, il doppio gioco sarebbe stata la logica conseguenza. Invece corridori in prima e seconda. Si presenta nel box Niccolò Loardi e la mette fra gli esterni per i punti del vantaggio Parma: 2-0 e un inizio col botto. Ma non è finita perché anche Zbogar batte valido e Loardi tocca il cuscino di casa base per il terzo punto. L'attacco finisce con il rammarico di aver lasciato due uomini ancora sulle basi. L'attacco di casa si inchina ai lanci di Loardi e si spegne in soli tre uomini. Prima è Giannetti che afferra al volo una battuta sull'out sinistro e poi ci pensa lo stesso Loardi con 2 K che non lasciano possibilità di replica.

 

Il secondo attacco Parma si apre con 2 battute in diamante facile preda della difesa di casa. Un errore apre la via della base a Rivera, seguito da Loardi che si ripete con una valida. Una chiamata dubbia stende il battitore nel box e due uomini rimangono in base anche questa volta. Cambio capo e ancora Loardi protagonista con un KKK che annichilisce il tentativo di reazione avversario.

 

Tre uomini per il terzo attacco Parma con la sfortuna di una battuta in campo opposto di Nicholas Cavallari in foul per questione di centimetri. Dall'altra parte, Loardi continua a frastornare i battitori avversari piazzando altri due K (e sono 5 di seguito). Un errore mette un corridore in base ma l'inning si chiude senza danni con una perfetta eliminazione per la via 63.

 

Infruttuoso il quarto attacco Parma nonostante la valida di Gallusi che vola da par suo sulla battuta in diamante e arriva ancora salvo in prima. Non è che agli avversari vada meglio perché Loardi giganteggia sul monte e con 4 battitori chiude la pratica, anche grazie al contributo decisivo di Gallusi che con una strepitosa presa al volo all'esterno centro procura il terzo out.

 

Senza storia il quinto tentativo Parma con tre fly-out fotocopia sui tre battitori passati nel box. Loardi sa che è il suo ultimo inning e decide di dare spettacolo con un altro KKK che suggella una gara ottima, condita da 11 K su 18 battitori affrontati e nessuna valida concessa.

 

L'attacco Parma non si risveglia dal torpore e anche il sesto tentativo si chiude veloce e senza punti. Il San Marino prende coraggio dal cambio sul monte e prova a recuperare. Giannetti, schierato a sorpresa come rilievo, comincia bene con un out per la via 13 ma poi si disunisce e concede due basi per ball. Lono capisce tutto e mette sul monte Gallusi. Una scelta difesa porta a due gli out ma entra anche un punto su un errore di tiro. Bravissimo il duo Reverberi-Giannetti ad eliminare il corridore nel tentativo di rubare la seconda base: 3-1 per Parma e la gara è ancora tutta da giocare.

 

Il Parma però vuole vincere a tutti i costi e preme sull'acceleratore. Bottarelli è assistito dalla buona sorte e arriva salvo su un'imprecisione di tiro. Gallusi si sacrifica e lo porta in posizione punto mentre Rivera si posiziona in prima, colpito. Grande prestazione dell'attacco: valida al centro di Loardi (3 su 4 in questa gara) che riempie le basi, valida a sinistra di Giannetti che buca la terza e conquista due punti, doppio di Cavallari fra gli esterni per altri due punti. Arriva anche il quinto punto dell'inning opera di Cavallari su palla mancata: 8-1 e la bilancia pende decisamente a favore del Parma. Ci si immagina un San Marino rassegnato ma così non è. Una valida e due basi per ball portano al punto su palla mancata. Con corridori in seconda e terza, Gallusi ritrova lo smalto dei giorni migliori e piazza i due K che chiudono l'incontro.

 

Il Parma finalmente ha vinto e con merito. Gli avversari hanno perso ma si sono dimostrati battaglieri e motivati, mettendo in luce buone cose, soprattutto nel pitcher Michele Bertoli che ha lanciato ottimamente per tutte e sette le riprese.

 

CARIPARMA

3

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0

0

0

0

5

8

T & A SAN MARINO

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0

0

0

0

1

1

2

 

La squadra è stata schierata con Niccolò Loardi (Stefano Giannetti - Pietro Gallusi) p, Luca Reverberi c, Enrico Zbogar (Alessandro Pizzarotti) 1b, Stefano Bottarelli 2b, Federico Bonghi 3b, Stefano Giannetti (Niccolò Loardi - Stefano Giannetti) ss, Yomel Rivera es, Pietro Gallusi (Niccolò Loardi) ec, Nicholas Cavallari ed.


Gara 2 inizia con grandi speranze di bissare la vittoria in gara 1 e l'inizio sembra confermare che ce se la può fare. I primi 3 inning del partente Zbogar sono praticamente perfetti e l'attacco porta per due volte il corridore in terza, suicidandosi però con due colti rubando. Tutto lascia presagire che prima o poi i punti verranno. Ma non sarà così. Il San Marino spicca il volo al quarto, consolida il vantaggio al quinto e rimanda la prima doppietta Parma ad un'altra occasione.

 

Il primo attacco Parma è senza punti nonostante lo splendido triplo di Loardi (media 1000 in gara 2) che purtroppo arriva quando gli out sono già due. Zbogar esordisce con un K sul lead-off e Giannetti si rende protagonista degli altri due out con una presa al volo e un'assistenza.

 

Inizio scoppiettante del Parma al secondo tentativo. Cavallari batte valido ma viene eliminato nel tentativo di rubare la seconda. Peccato, perché anche Bonghi batte valido. Il doppio di Luca Reverberi arriva quando gli out sono già due e l'eliminazione a casa base di Bonghi chiude l'inning con il corridore che intanto era arrivato in terza. Una grande occasione sprecata per andare in vantaggio. Si cambia campo e Zbogar ripete il K sul primo battitore. Una difesa attenta conclude l'opera con due prese al volo senza problemi.

 

Dopo 4 valide (e 0 punti) in due riprese, l'attacco Parma si prende una pausa e si fa liquidare in tre soli battitori. In difesa arrivano subito due out ma anche un calo di tensione che porta in base due corridori. L'inning si chiude senza danni per la presa in foul di Loardi.

 

Ritorna a farsi pericoloso il Parma con Loardi che batte valido e con Giannetti che lo porta in posizione punto. Cavallari va in base ball ma arriva anche il secondo out. Il tocco di Zbogar induce all'errore la difesa e, su quell'errore, Loardi viene fatto proseguire per il punto ma si trova il catcher che lo elimina millimetricamente. Un'altra occasione sprecata. Come spesso accade gli errori si pagano. Giannetti si infortuna e deve uscire, Zbogar perde controllo e i lanci (soprattutto quelli decisivi per l'out in situazione di due strike) non sono così precisi come in precedenza. Qualche chiamata è anche discutibile ma intanto le basi si sono riempite. Una valida in campo opposto è proprio quello che non ci voleva e sono due punti per San Marino. Un bunt di sacrificio rimette i corridori in seconda e terza base in situazione di un solo out. Un errore difensivo su una facile battuta in diamante porta al terzo punto mentre il quarto è frutto di una valida. Una scelta difesa procura il secondo out con un'eliminazione a casa. Un rilancio sballato a casa su una valida al centro fa entrare anche il quinto punto e i corridori si posizionano in seconda e terza. Provvidenziale la presa al volo di Cavallari che mette fine a questo, per noi, tremendo quarto inning: 5-0.

 

Fa piacere vedere la squadra tornare in attacco aggressiva e vogliosa di recuperare nonostante la batosta. Il primo battitore è out ma Bottarelli e Gallusi battono valido. Rivera è scaltro a conquistare la base per ball e le basi sono cariche. Grande volata di Loardi ed entra il primo punto Parma. Nel box si presenta Alessandro Pizzarotti che spizza un lancio e sfortunatamente abbatte il battitore successivo Cavallari che si stava scaldando: la botta è tremenda e azzoppa il giocatore. Pizzarotti conquista la base per ball mentre l'encomiabile Cavallari si presenta zoppicante nel box. Grandissimo doppio e due punti a casa prima di dover abbandonare il campo. 5-3 e partita riaperta. Zbogar si ripresenta sul monte e subito un errore mette l'uomo in base, portato poi in posizione punto da un sacrificio. Il controllo non è dei migliori e arriva un colpito, seguito da una valida per il punto San Marino. La sfortunata partita di Zbogar finisce, rilevato da Bonghi. Arriva subito il secondo out ma anche una base per ball. Un pasticcio in difesa crea le condizioni per altri due punti a cui se ne aggiunge un altro sempre per amnesia della difesa. Le rinate speranze di rimonta vengono drasticamente ridimensionate.

 

Ci prova ancora Parma con Reverberi che arriva in terza e Gallusi in prima per un errore della difesa. Gli out sono due ma c'è qualche speranza di fare bottino. Un colto rubando in seconda affossa le residue speranze. Anche perché il San Marino con bellissimo triplo di Forcellini e due valide conquista anche il decimo punto. Bravo Bonghi a chiudere con un K. Manca un attacco Parma ma ormai è solo formalità e Loardi è lasciato in prima base, complici i tre K dei compagni. Vince meritatamente San Marino e il Parma deve accontentarsi delle buone prestazioni di Cavallari, Loardi e Luca Reverberi, grande ricevitore per 13 lunghi inning.

 

CARIPARMA

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3

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3

T & A SAN MARINO

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0

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4

1

R

10

 

La squadra in campo con Enrico Zbogar (Federico Bonghi) p, Luca Reverberi c, Niccolò Loardi (Enrico Zbogar - Alessandro Pizzarotti) 1b, Stefano Bottarelli (Davide Reverberi) 2b, Federico Bonghi (Pietro Gallusi - Flavio Palamidesi) 3b, Stefano Giannetti (Niccolò Loardi) ss, Yomel Rivera (Nicolò Bambozzi - Massimo Pizzarotti) es, Pietro Gallusi (Nicolò Bambozzi - Yomel Rivera) ec, Nicholas Cavallari (Yomel Rivera - Alessandro Pizzarotti) ed.

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