Pronto riscatto della IBL2 con 2 chiare vittorie contro il Catania Baseball Project

11 aprile 2010

Una trasferta lunga e faticosa ma quando si vince la stanchezza non si sente. Che la squadra non poteva essere quella che il punteggio lasciava intendere dopo Macerata, era quasi scontato. Dalle Marche si era tornati con due sconfitte pesanti ma, nella loro dimensione numerica, condizionata da episodi sfavorevoli - senza per questo voler togliere qualcosa ai meriti del Macerata. A Palermo invece tutto è girato per il verso giusto e, dopo un inizio difficile contro un pitcher navigato (classe 1963) ed efficace, la squadra ha dominato in lungo ed in largo la partita dimostrandosi decisamente superiore agli avversari, per tecnica e determinazione.

Nelle file parmigiane si è visto finalmente in campo Davide Bazzana (classe 1993) dando vivacità all'attacco e sicurezza alla difesa. Schierato in entrambe le partite, si è dimostrato un seconda base con un grande range e sicuro nelle assistenze. Il suo doppio in gara 1 ha creato le condizioni per lo sprint decisivo.

Longagnani ha messo gara 1 nelle mani del mancino Andrea Zambelloni (classe 1992) che non ha tradito le aspettative con 6 inning lanciati con grande autorità con una sola valida concessa ad un line-up esperto ed agguerrito. Fabio Aimi in gara 2 non gli è stato da meno lasciando a secco gli avversari. Francesco Corsaro ed Enrico Zbogar hanno fatto il loro dovere di closer portando in porto senza patemi le due partite.

In mezzo a tanta gioventù, risplende la prestazione del "vecio" Matteo Caravita. Con 5 valide (2 doppi) e l'entusiasmo di un ragazzino, ha trascinato i suoi compagni all'assalto dimostrandosi, alla fine, decisivo.

Ma, a parte le prestazioni individuali, tutta la squadra ha dimostrato una grande voglia di riscatto e ogni giocatore ha messo in campo tutto quello che aveva. Al di là del risultato, è questo il segnale più importante. Così come non era giusto abbattersi per Macerata, così non è opportuno esaltarsi per Palermo. La squadra c'è ed ha dimostrato ampi margini di miglioramento ma il campionato presenta squadre ben attrezzate. Godiamoci queste due salutari vittorie ma manteniamo l'umiltà e la voglia di lavorare duro. Sabato ci aspetta il Livorno (Franchigia Grosseto) e, conoscendo molti dei giocatori avversari, sappiamo che sarà dura. L'occasione giusta per confermare le belle cose che si sono viste oggi in quel di Sicilia.

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da www.juniorparmabc.it

 

TROPPO FORTI A PALERMO O TROPPO DEBOLI A MACERATA?
 

A Palermo lo Junior IBL2 mostra una faccia completamente diversa da quella messa in mostra a Macerata solo una settimana fa: difesa concentrata, lanciatori accurati, mazze ben sveglie. Il risultato è stato di due gare vinte largamente, la prima 8 a 2, la seconda per manifesta al 7° per 11 a 0. Sicuramente c’è da chiedersi se gli avversari fossero dello stesso livello, questo mi pare di capire non sia avvenuto, ma credo che parte del merito sia da accreditare ai due allenamenti in campo di questa settimana e (malauguratamente) alle due partite giocate a Macerata la scorsa settimana. Il mettere piede in campo, vedere la palla con la luce vera, rendersi conto dei rimbalzi, giudicare una battuta dal campo esterno... erano troppe le cose che ancora mancavano alla preparazione della squadra, ma non vorrei eccedere nell’ottimismo, non è detto che non si ricada nei problemi di Macerata, già dalla prossima settimana. Per iniziare, però un vantaggio lo abbiamo già trovato: non dover fare il giro del mondo per giocare, con Macerata e Palermo ci siamo già tolti di dosso due delle tre trasferte “complicate” della stagione, adesso si comincia a ragionare su viaggi “umani”, con tutto quel che ne consegue. Per intanto prendiamo nota della vittoria in gara 1, con un line-up che definire giovane è essere pessimisti: un paio di veterani dell’86, poi un seconda base del ’93, terza base ’91, interbase ’90, esterno sinistro ’90, esterno centro ’91, lanciatore ’92, ricevitore ’88.... se tanto mi da tanto, c’è di che essere tranquilli per il futuro. Anche gara 2 ha visto in line-up almeno 7 under 21 contemporaneamente, certo che la spinta del 4 su 4 di Caravita è stata fondamentale per il raggiungimento della manifesta, così come la tranquillità che trasmette Bertolini da dietro il box, tutti esempi che stanno facendo in modo che i giovani possano crescere avendo davanti a sé l’esempio migliore e le performances di Bianchini o Zambellan, per non parlare di altri, lo confermano in pieno. Sabato prossimo trasferta in quel di Livorno, dove ce la dovremo vedere con una squadra che ha reso dura la vita al Nettuno e che ha portato via una partita al Riccione, quindi un test impegnativo per i ragazzi di Longagnani, ad ogni modo un test di conferma di quanto mostrato di buono Domenica o di cattivo Sabato scorso. Forse la verità sta nel mezzo, sulla linea di demarcazione delle due facce opposte di una squadra che è ancora troppo presto per sapere quanto vale veramente, ma che di certo ha un grande potenziale davanti. Speriamo anche di recuperare Giovanelli, così da dare al monte una ancor maggiore solidità.