La dura battaglia di Verona si chiude con una vittoria per parte dopo due gare emozionanti

1 maggio 2011

I bicchieri possono essere mezzi pieni o mezzi vuoti: dipende dall'ottica. A noi piace vedere i bicchieri mezzi pieni e oggi a Verona di cose positive se ne sono viste non poche. Su tutte, la determinazione della squadra che non ha mai mollato, ha sempre reagito senza mai rassegnarsi, ha saputo rimontare quando era sotto ed è rimasta sempre in partita pur contro una compagine ben più navigata e rafforzata dagli stranieri. Si sono viste belle giocato e belle battute, ed anche ahimé degli errori che hanno pesato sul risultato ma non inficiato la buona prestazione complessiva della squadra. In gara 1, difficile non innervosirsi per un arbitraggio sconcertante: non che abbia favorito una o l'altra squadra ma si è visto riaprire un inning dopo il terzo out per una palla a terra col battitore uscito dall'area di battuta, assegnare un punto per poi toglierlo (giustamente per altro) dopo 2 inning e via andare. Pur in una giornata non eccelsa dei lanciatori, si è vista in gara 1 la palla viaggiare a dovere e solo gli errori giusti al momento sbagliato hanno penalizzato oltre misura il risultato considerato che solo la metà dei punti subiti è da mettere a carico dei lanciatori. In gara 2, dopo l'iniziale momento di difficoltà, il monte ha giocato una grande partita con Rivera sugli scudi per la calma e la maestria con cui ha gestito i 4 inning caldi del confronto. L'attacco non è mai stato il punto forte di questa squadra ma ha messo a segno 21 valide con i doppi di Poma, Giannetti (2), Pesci, Rivera e il triplo ancora di un efficacissimo Poma, sintomo che il problema sta poco alla volta risolvendosi. E' vero che è mancato il colpo del KO quando in gara 1 i corridori in terza al 1°, 5°, 7°, 8° e 11° inning sono rimasti in base mentre avrebbero potuto cambiare il volto alla partita. Oggi è andata così e può starci in una squadra giovane come questa, ma l'impressione è che la squadra stia complessivamente migliorando partita dopo partita e che, quando sarà al top e costante nel rendimento, sarà in grado di giocare un baseball di alto livello, frizzante e divertente, tenendo testa a chiunque. I lavori sono in corso. Sta di fatto che chi era oggi al Gavagnin ha vissuto, senza accorgersi del passare del tempo, 7 ore di emozioni, imprecazioni e divertimento vedendo anche giocare un buon baseball fra due squadre che hanno lottato per superarsi e che alla fine si sono divise la posta.

BOX SCORE gara 1 gara 2 PLAY BY PLAY gara 1 gara 2

GALLERIA FOTOGRAFICA

da www.juniorparmabc.it

 

ANCORA UNO JUNIOR IBL2 A CORRENTE ALTERNATA

 

Un'altra domenica piena di contraddizioni per lo Junior nel campionato di IBL2, a Verona, contro i North East Knights due gare che sembrano giocate da due squadre diverse, una distratta, confusionaria ed immatura ed un'altra vinta da una squadra diversa, o che perlomeno fa quello che deve, senza magari troppi acuti, ma in maniera ordinata e logica. Gara uno è stata un concentrato di tutto quello che non si deve fare su un campo da baseball: lanciatori che litigano con la zona di strike, difesa che non esegue neppure la routine, in battuta qualche cosa più degli avversari, ma senza approfittare veramente delle occasioni che si sono presentate e senza “saltare addosso” a lanciatori avversari non trascendentali. Se a questo si aggiungono alcuni regali veramente straordinari, con giocate da categoria ragazzi (non me ne voglia Scialpi), non si capisce come la partita possa essere finita con un 10 a 9 dopo due extra inning, la vittoria è sfuggita, ma anche se fosse arrivata, non avrebbe cancellato quanto di brutto la squadra ha mostrato. Gara due è andata diversamente: “solo” due errori, contro i 5 (benevolmente) di gara uno, un doppio gioco (evviva!), qualche battuta più degli avversari, nonostante questi avessero messo sul monte il lanciatore straniero, che teneva una velocità decisamente superiore ai lanciatori del mattino ed in generale un atteggiamento più maturo hanno portato ad un risultato dignitoso, nonostante una partenza da brivido, con un primo inning dove i Knights hanno piazzato 3 valide e due punti, prima che il lanciatore Francesco Corsaro gli prendesse le misure e chiudesse la porta. Ottimo in battuta Sebastiano Poma, con 3 su 4 ed un triplo, come anche Benetti (2/3) e Pizzarotti (2/4), assistiti da Giannetti, Zambelloni e Casorati autori di una solida prova nel box. I lanciatori di gara due se la sono cavata bene, anzi nel caso di Rivera direi ottimamente, con 4 IP in cui ha subito solo 2 valide, senza concedere neppure una base ball. In gara uno invece, come già detto i numeri parlano da soli, con 10 valide, 11 basi ball e 10 punti subiti, anche se per amor del vero bisogna rilevare che solo la metà sono stati ER e certamente la performance della difesa non è stata il massimo per 3 lanciatori il cui decano ha a malapena 18 anni. A questo punto a Gianguido Poma non rimane che cercare di trasmettere un po' di tranquillità alla squadra per evitare errori tanto più gravi, in quanto dovuti a mancanza di lucidità. Vedremo domenica, finalmente in Via Parigi, contro lo United già incontrato in precampionato se la cura darà i risultati attesi. Intanto bisogna comunque rilevare l'eccellente prova di un'altro giocatore della IBL2 “prestato” alla prima squadra: Nicolas Giovanelli ha chiuso gara 3, sabato sera, con due riprese magnifiche, con 4 K a fronte di sole 2 valide subite, senza concedere basi Ball. Torno a ripetere che questo è lo scopo della IBL2: formare giocatori da dare alla prima squadra, ma se non si dimostra solidità psicologica oltre che preparazione tecnica, non si va da nessuna parte.

 

da www.baseballteamverona.it

 

UNA VITTORIA A TESTA TRA KNIGHTS VERONA E CARIPARMA

 

Mentre in prima divisione i Knights vincono gara uno a Parma ma subiscono due sconfitte in casa proprio sul diamante del Gavagnin, che ha ospitato i due incontri della della terza giornata, in seconda divisione la formazione di Castagnini viaggia a quota "500" dopo sei incontri. Inizia domenica alle ore 11 la sfida tra i cavalieri e il Cariparma guidato da Gianguido Poma. Il manager veronese schiera in campo Marogna in terza base, Mancioppi esterno centro, Schwartz interbase, Mantovani Federico esterno sinistro, Mondo a destra, Zumerle in seconda, Bottaro battitore designato e De Boni, torna nel ruolo di ricevitore, lanciatore partente Stefano Bertagna. Da subito si capisce che sarà una partita combattuta e il punteggio altalenante lo conferma e si deve ricorrere al tie-break per vedere un vincitore. La partita termina dopo 4 ore di gioco con la vittoria dei Knights per 10 a 9. Le 10 battute valide contro 9, dimostrano il grande equilibrio tra le due formazioni e si è potuto assistere a tutti quei tatticismi classici di questo gioco.

In gara due De Boni lascia il posto di ricevitore a Zucchet e viene impiegato come battitore designato vista la prestazione della prima partita (3 su 5) con una base intenzionale concessa. Anche questa partita si dimostra combattuta e la squadra di casa deve sperare nella tenuta di Arismendi sul monte di lancio, avendo impiegato in gara uno, i due fratelli Bertagna, Golo e Mantovani, per aver ragione degli avversari e avendo così pochi lanciatori a disposizione per questa partita. Arismendi lancia 8 riprese, quando viene rilevato da Nicola Mancioppi che sicuramente non è un lanciatore di ruolo. Meno efficaci in fase di attacco, i padroni di casa anno  anche la possibilità di colmare lo svantaggio, quando con una battuta lunga di Castagna raggiunge il sacchetto di seconda base con 0 eliminati. Sostituito con un corridore più veloce per forzare il gioco, i successivi battitori venivano eliminati e sfumava così una ottima occasione e i Knights cedono gara due al Parma con il punteggio di 6 a 4.