I lanciatori fanno stragi, l'attacco punge e fa male: nessuna chance per il Milano United

10 aprile 2011

Ultime amichevoli precampionato per la squadra IBL2 Junior. Si gioca sul diamante del mitico Kennedy, campo perfetto e splendida giornata di primavera. Contro, la squadra della Franchigia Senago-Milano-Novara, prossima avversaria in campionato. Opposta ad una compagine ben più navigata, la nostra giovane squadra ha messo in mostra buone qualità e, alla solita affidabilità del monte di lancio, questa volta ha fatto riscontro anche un attacco pungente ed efficace con 5 doppi (Zambelloni, Rivera, Corsaro 3) e 2 tripli (Giannetti e Poma). Il monte ha collezionato una lunga serie di K (Zambelloni 7, Rivera 4, Cozzolino 6, Zbogar 7) e concesso davvero poco. 22 punti fatti e solo 2 subiti danno una rappresentazione eloquente di quello che si è visto oggi in campo.

Il primo attacco di gara 1 porta già punti in casa parmigiana con il lead-off Poma spinto a casa dal triplo di Giannetti, a sua volta a punto sul sacrificio di Riccardo Zambelloni. Partente è designato Andrea Zambelloni che si ritrova il lead-off in base per una bella valida a destra. Nessun problema però a confezionare i 3 out con un K e 2 sicure prese. Al secondo tentativo, lo Junior porta Corsaro (doppio) e Casorati (singolo) in terza e seconda base ma gli out sono già 2 e non si concretizzano punti. Cambio campo e, complici un errore e una valida, il Milano mette corridori in seconda e prima con zero out. Con fredda sicurezza, Zambelloni li lascia in base con 2 K e un'assistenza in prima. Muove il tabellino lo Junior al terzo con Bianchini, in base per ball e abile ad arrivare in terza con una rubata e una palla mancata. E' ancora la volata di Riccardo Zambelloni a conquistare il terzo punto. Si passa in difesa ed è ancora un grande Andrea Zambelloni a negare punti che sembravano fatti con corridori in seconda e terza. Ci sono da fare ancora 2 out ma non è un problema con un K e un fly-out. Entra il rilievo per la squadra di casa che, dopo il K iniziale, deve subire le valide ancora di Corsaro e Casorati. Momento di smarrimento e un paio di lanci pazzi costano cari. La quarta difesa è la fotocopia della seconda: corridori in prima e seconda con zero out. Con grande personalità, Zambelloni toglie le castagne dal fuoco terminando la sua eccellente prestazione con un doppio K. Si arriva al quinto inning e lo Junior prende il largo. Battono valido solo Pesci e Bianchini, al resto pensa la difesa che deve incassare 5 punti e la chiusura anticipata dell'inning. Sul monte parmigiano fugace apparizione di Aimi che, ben coadiuvato dalla difesa, colleziona 2 out prima di lasciare per infortunio il posto a Yomel Rivera. Primo battitore e una battuta da due basi, ma un pregevole K rimette le cosa al suo posto. Altro cambio sul monte di casa ma ormai la partita ha poco da dire. Al sesto attacco lo Junior mette corridori in terza e prima, la settimo invece le basi sono piene. Poco merito dell'attacco e molto demerito della difesa che comunque riesce a non subire punti. Dall'altra parte intanto gli imprevedibili lanci di Rivera valgono 3 K al sesto e la partita si chiude con un bel doppio gioco Rivera-Benetti-Giannetti.

 

JUNIOR PARMA

2

0

1

2

5

0

0

10

MILANO UNITED

0

0

0

0

0

0

0

0

 

Il primo attacco Junior di gara 2 si esaurisce in 3 uomini. Partente è Federico Cozzolino che inizia alla grande con 2 K di rara potenza. Una base per ball e una lunga battuta a destra costano però il punto del vantaggio di casa. Pungolato nell'orgoglio, lo Junior comincia a legnare e le valide di Riccardo Zambelloni, Rivera (doppio) e Corsaro (doppio) valgono i 3 punti del sorpasso. Un ottimo Cozzolino intanto chiude il secondo e terzo attacco milanese in soli 6 uomini. Ma intanto lo Junior ha collezionato un altro punto con Casorati (singolo) spinto a casa base dalla valida di Giannetti. Ancora punti all'inning successivo con le mazzate di Corsaro (doppio), Cavazzini, Poma (triplo), Casorati, Riccardo Zambelloni (doppio): 3 punti e inning che finisce corridori in seconda e terza. Quarta e ultima ripresa per Cozzolino e ancora attacco a secco con un K come terzo out e corridori in prima e seconda. Cambia il lanciatore in casa Milano ed è costretto a subire le valide di Pesci e Rivera. Al resto ci pensa un grossolano errore difensivo e sono altri 2 punti Junior. Sale sul monte Zbogar e con 2 K l'inning si esaurisce in 4 uomini. Cambia ancora il lanciatore lombardo ma non riesce ad arginare l'attacco ospite che non si fa pregare a segnare i punti numero 11 e 12. Sesta e settima difesa quasi in fotocopia con Zbogar a subire la sindrome dei due out: doppio K in apertura e calo di concentrazione che rende più difficile del necessario chiudere l'inning. Entra così il secondo punto per i padroni di casa, seppure con la complicità di una superficialità difensiva.

 

JUNIOR PARMA

0

3

1

3

2

3

0

12

MILANO UNITED

1

0

0

0

0

0

1

2

 

E adesso è tempo di campionato.

 

da www.juniorparmabc.it

 

CON LA DOPPIA VITTORIA A MILANO SI CONCLUDE LA PREPARAZIONE, DA DOMENICA E’ CAMPIONATO

 

Ultime due amichevoli dello Spring Training della squadra di IBL2D, Domenica 10 Aprile allo storico Campo Kennedy di Milano, contro la squadra della franchigia United, che parteciperà al campionato 2011 della serie IBL2D. Dunque, dopo Verona, altro scontro contro una squadra che lo Junior incontrerà nella regular season; anche in questo caso il risultato non conta, conta solo la verifica del progresso della squadra e della costruzione dell’abitudine al campo ed alla gara. Ad ogni modo anche le vittorie in amichevole, soprattutto se sono frutto di una prestazione convincente, fanno piacere e fanno morale ed il doubleheader di Domenica ha soddisfatto tutte le sue implicazioni. I lanciatori hanno mostrato la solita efficacia, purtroppo Aimi ha subito un infortunio, che lo ha fatto scendere dal monte molto prima del previsto, ma tutti gli altri hanno mostrato già un discreto controllo e alcuni (Cozzolino, Zbogar) buona velocità, altri (Zambelloni e Rivera) una certa perfidia delle traiettorie. Il monte al completo, con il recupero di Aimi e di Giovanelli, darà sicuramente tutte le garanzie necessarie.

La difesa continua a progredire anche nell’adattamento al ruolo di alcuni giocatori, come ad esempio Giannetti e Corsaro in prima base, o Bianchini e Benetti come interni centrali. Gli esterni ormai hanno avuto modo di vedere un buon numero di palle al volo e cominciano a capirci qualche cosa, dopo i primi tentennamenti del dopo inverno. Gli interni hanno anche confezionato un paio di buoni doppi giochi, che evidenziano un avanzamento soddisfacente della preparazione. Gianguido Poma però è un perfezionista, “noioso”, come direbbe lui e vuole che la difesa sia ancora più precisa ed efficace, per questo sta mettendo sotto pressione tutta la squadra e la prossima settimana sarà dedicata principalmente allo sviluppo dei “giochi” difensivi.

L’unico punto che fino a Domenica aveva un po’ lasciato a desiderare era il comportamento nel box di battuta, perlomeno parlando della generalità dei casi; contro lo United, sembrano essersi sbloccate anche le mazze, con un vero show di Matteo Corsaro, che ha infilato una magnifica serie di battute da extra-base (4 doppi, in due partite), oppure ai tripli di Poma e Giannetti, o alle 4 valide di Casorati, o anche alle lunghe battute di Riccardo Zambelloni, autore di un doppio e due volate di sacrificio (oltre al resto). Anche in questo caso, Poma ha qualche cosa da ridire sul fatto che nella prima partita la squadra è sì andata a punto 10 volte, ma soprattutto per mancanze ed errori della difesa avversaria e di lanciatori che hanno concesso un po’ troppo; messe in chiaro le cose, tutti si sono applicati diversamente nel box, per eseguire quanto provato in allenamento, anche con il supporto di Mario Mascitelli. I risultati sono stati eccellenti e gara due ha visto lo Junior far transitare su casa base 12 suoi giocatori, questa volta però grazie a battute lunghe e buoni contatti, senza particolari errori della difesa avversaria e con un lanciatore dello United che si è ben comportato. Lo United era in praticamente in formazione tipo, se si esclude l’assenza di Drago e Silva, nonostante questo la giovanissima formazione di Poma (età media 19, 87 anni) ha comunque mostrato di avere talento e margini di crescita. Questo è quello che si voleva ottenere (non le vittorie in amichevole): la crescita dei giovani talenti forse destinati alla IBL1 in futuro, magari a fare come Matteo Ugolotti, ieri autore di un fuoricampo a Bologna al Torneo Blue F Ball.

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