Un week-end molto difficile da dimenticare per Matteo Spada

16 giugno 2013

Il prologo. Giovedì nel tardo pomeriggio arriva la chiamata: Matteo deve aggregarsi alla prima squadra per la trasferta di Nettuno. Giro frenetico di telefonate: società, famiglia, atleta ... il ragazzo è appena salito sul treno che proprio da Nettuno lo sta riportando a casa al termine del ritiro della Juniores. "C'è da partire domani mattina alle 6, te la senti?". Come sempre, lapidario "Sì". Il problema è risolto: Spada riparte per Nettuno con la prima squadra. Gara 1 di venerdì è dei lanciatori stranieri, bisogna aspettare sabato pomeriggio. Intanto proprio sabato, Andrea Ponticelli gli dedica un bell'articolo sulla Gazzetta di Parma: segno del destino. Al 5° inning, con il Nettuno appena passato in vantaggio e il rischio di crollare sotto i colpi della capoclassifica, Munoz decide di gettarlo nella mischia.

E Matteo ripaga la fiducia disputando una partita esemplare, presidiando il monte con grande autorità e senza tradire emozione. In 2.1, a 18 anni e poco più, non concede valide all'attacco più potente del campionato, e tantomeno punti. Il giudizio è unanime: un giocatore di notevoli potenzialità, una partita sorprendente, una rivelazione. Matteo, lui più di tutti, ha i piedi ben piantati in terra e sa che la strada sarà lunga e piena di insidie. Proveniente dai T-Rex Pastrengo di Roberto Culicchi nell'ambito dei rapporti di Franchigia e ospite fisso delle attività della stessa Franchigia negli ultimi anni, Spada ha vissuto la prima esperienza parmigiana la scorsa stagione come lanciatore e interbase dell'under 21 dello Junior Parma, continuando però a militare nella serie C della sua società di provenienza. Quest'anno, programmato fra le due società, il salto in IBL2 con ottime prestazioni, fino a risultare il miglior lanciatore della squadra con un PGL poco superiore a 2. E adesso il grande salto nella ribalta nazionale, confermato con la convocazione in prima squadra anche per le prossime due settimane. Sembra quasi una favola ma è vera! Dalla serie C alla IBL1 in un anno, passando per l'under 21. Matteo sarà sicuramente felicissimo, ma noi non siamo da meno: l'attività di Franchigia si dimostra un valido canale per lo sviluppo dei talenti, parmigiani e non. Il merito è tutto suo ma la sua promozione premia anche il grande lavoro dei T-Rex, dei suoi tecnici e dei suoi dirigenti, sempre attenti e sensibili quando si parla di giovani. Altra acqua bolle in pentola e al momento opportuno si deciderà, sempre e comunque per dare opportunità ai giovani che si dimostrino degni di meritarle.

GAZZETTA DI PARMA 15-6-2013 GAZZETTA DI PARMA 16-6-2013