1 agosto 2014

Si doveva e si poteva vincere, ed invece si è perso. Questa è la morale in poche parole. Il risultato è adesso in mano agli organi federali per il ricorso presentato dalla società riguardo alla presenza in campo valutata irregolare di Michele Bramini (depennato dal roster della partita di giugno, stessa situazione del nostro Giulio Briggi presente ma infortunato) e nel dug-out di Marco Corsino (anch'egli dichiarato assente in giugno). La tempestiva segnalazione all'arbitro non ha avuto effetti e la partita è così proseguita con la conseguente necessità di inoltrare una riserva scritta. Spiacevole ma necessaria.

La Franchigia ha avuto in mano la partita ma non è riuscita a concretizzare, finendo poi per perderla malamente quando il monte ha ceduto. Ci sono voluti ben 11 inning per decretare un vincitore e ahimè non siamo stati noi.

Si riprende dal 9° inning (dopo quasi 2 mesi dalla prima gara) con Francesco D'Angelo sul monte. L'inizio è perentorio con 2 strike-out ma Alfinito batte valido a destra. La situazione si fa problematica con la base concessa a Dallatana ma un fly-out in seconda chiude la ripresa senza danni. Si cambia campo con Bramini sul monte a sostituire l'assente Bocchi (che prima di essere sostituito forse avrebbe dovuto effettuare il primo lancio). Sanson è preso al volo in foul ma Amoretti spedisce la palla fra gli esterni per un gran doppio. Per Bramini finisce la partita da lanciatore e comincia quella da ricevitore. Sale sul monte Fossa che passa Ferrari in base ball. Alessandro D'Angelo tocca verso la terza ed è una valida che riempie le basi con un solo out. Sembrerebbe fatta,  ma così non sarà.  Uno strike-out su una palla alta e

una presa al volo sul primo lancio spengono le speranze di una vittoria al primo colpo.

Si va al 10° inning con un Francesco D'Angelo ben carburato che inizia con un K e concede solo una battuta alta che finisce nel guanto dell'esterno centro. Un errore difensivo permette l'arrivo in base di Fava ma un altro K mette termine all'attacco ospite. Ci si riprova. Piccoli conquista la base per ball e arriva in posizione punto sul sacrificio di Valenti. Il punto della vittoria è in base ma né Maestri né Sanson trovano la battuta giusta.

Si inizia l'11° inning con ancora Francesco D'Angelo sul mound. I primi due lanci sono 2 poderosi strike ma poi qualcosa si inceppa e due battitori vengono passati in base. Si tenta la carta Burato ma non funziona: altra base ball. Lanciatori di ruolo non ce ne sono più e si getta nella mischia Alessandro D'Angelo che ha qualche esperienza nella seniores. Un colpito fa entrare il punto del vantaggio Crocetta che poi consolida con la valida di Fasan. Non è giornata per i lanciatori e si va avanti con un'altra base ball. Ormai siamo alla frutta e sul monte sale Mantovani con la speranza di salvare il salvabile. Ma nemmeno questa mossa ha successo e la Crocetta può involarsi e arrivare a segnare 8 punti con 2 sole valide. Ormai è andata ed è comprensibile come l'ultimo attacco della Franchigia si esaurisca in un nulla di fatto che ha il sapore della resa.

La Franchigia Parma è scesa in campo con: Dario Guarda (Manuel Santana - Francesco D'Angelo - Fabio Burato - Alessandro D'Angelo - Pietro Mantovani) lanciatore, Lorenzo Maestri ricevitore, Alessandro Ferrari 1B, Fabio Burato (Alessandro D'Angelo) 2B, Andrea Sanson 3B, Filippo Valenti SS, Federico Ziglioli (Francesco Tinarelli ph - Alessandro D'Angelo) LF, Pietro Mantovani CF, Saverio Amoretti RF, Cesare Piccoli DH.

Così sul campo. Adesso la palla passa agli organi federali. Se avessimo ragione, il primo posto di girone è garantito. In caso contrario, si dovrà attendere l'esito dei recuperi della Crocetta, se mai ci sarà il tempo e le condizioni per disputarli. Sta di fatto che siamo l'unica squadra ad aver disputato tutte e 14 le gare di campionato senza aver mai chiesto spostamenti di partite per motivi di roster.